VERTIGINI CERVICALI: come riconoscerle e affrontarle
- Dott. Tomaso Campailla
- 12 mag
- Tempo di lettura: 1 min
Le vertigini sono un sintomo che può spaventare molto chi le sperimenta. Quel senso di instabilità, di "giramento di testa" o di perdita di equilibrio non sempre deriva da un problema all'orecchio interno o da patologie neurologiche: in molti casi la causa può trovarsi nella zona cervicale. Le cosiddette vertigini cervicali sono infatti un disturbo piuttosto frequente, ma spesso sottovalutato o mal interpretato.
Le vertigini di origine cervicale si manifestano soprattutto in persone che soffrono di cervicalgia, che hanno una postura scorretta, che passano molte ore al computer o che hanno avuto traumi come il colpo di frusta. Le tensioni muscolari, le alterazioni articolari o la ridotta mobilità delle vertebre cervicali possono influenzare il corretto funzionamento dei recettori che regolano l'equilibrio, causando sensazioni di vertigine, testa leggera, instabilità o anche nausea.
Il trattamento fisioterapico è spesso la chiave per migliorare significativamente questi sintomi. Attraverso tecniche manuali, mobilizzazioni articolari, esercizi posturali e di rieducazione propriocettiva, è possibile restituire equilibrio e benessere al paziente.
Un'accurata valutazione individuale permette di capire le vere cause del disturbo e di impostare un percorso personalizzato. Spesso bastano poche sedute per ottenere miglioramenti evidenti e duraturi, soprattutto se il paziente è motivato a cambiare le proprie abitudini posturali nella quotidianità.
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